Il mito della Mille Miglia rivive, e lo fa in grande stile grazie al gruppo GIA, che ha riportato in vita lo spirito delle corse storiche su uno dei tracciati più iconici e spietati al mondo: il Nordschleife del Nürburgring. Una sfida di un'ora lungo i suoi 20,832 km di curve, salti, salite e discese, resa ancora più epica da condizioni meteo da tregenda.
Qualifiche – Golia vola tra le ombre dell'Inferno Verde
L'atmosfera, già pesante e cupa sopra il Nordschleife, sembrava voler annunciare ciò che sarebbe successo in gara. Niente pioggia, ma un cielo grigio e minaccioso ha fatto da cornice a delle qualifiche tiratissime.
Antonio Golia ha letteralmente dominato la sessione, piazzando un incredibile 8:49.333 che nessuno ha saputo avvicinare. Giuseppe Biondi ha provato a resistere ma si è dovuto accontentare della seconda piazza a +0.573. Terzo Giovanni Altieri, mentre Gianluca Di Caro, autore di una qualifica concreta, ha conquistato la quinta posizione, con l'intenzione di dire la sua in gara.
Gara – Dall'Inferno Verde all'Arca di Noè
Al via, però, tutto è cambiato. Sull'asfalto già ostico del Nürburgring si è abbattuta una pioggia torrenziale che ha messo subito in crisi Golia, scattato dalla pole ma in evidente difficoltà nei primi giri. Ne ha approfittato un sontuoso Gianluca Di Caro, straordinario interprete del bagnato, che si è lanciato in una rimonta spettacolare fino ad arrivare a far sognare il colpaccio.
Damiano Recchiuti, partito quarto, ha gestito con intelligenza la tempesta, risalendo fino al podio, approfittando anche di un Altieri che ha sofferto molto le condizioni estreme.
Quando la pista si asciuga... Golia decolla
Col passare dei giri, la pioggia ha iniziato a diminuire e l'asfalto ad asciugarsi. Ed è lì che Golia ha ricordato a tutti perché è considerato il pilota da battere: ritmo mostruoso, giro veloce in gara in 8:46.719, e sorpassi chirurgici fino a riprendersi la testa della corsa, tagliando il traguardo da dominatore assoluto.
Alle sue spalle, Biondi ha mantenuto la freddezza necessaria per conquistare una meritatissima seconda posizione. Recchiuti completa il podio in terza piazza dopo una gara intelligente.
Di Caro chiude quarto, lasciando però a tutti il sapore di un'impresa solo sfiorata. Più indietro, lotte dure ma corrette tra Altieri, Sanfilippo, Cammarata e Montesi, con colpi di scena fino all'ultimo.
Un evento spettacolare, ricco di colpi di scena e con il meteo grande protagonista. La Mille Miglia del gruppo GIA ha regalato emozioni vere, fatica, talento e momenti indimenticabili. Nordschleife si conferma l'inferno più affascinante del motorsport, e questa volta lo ha fatto sotto la pioggia.
Golia è il migliore... ma Di Caro ha fatto capire che nelle condizioni più estreme, nessuno è al sicuro.
Dichiarazione post gara
Rispoli: Una gara che lascia l’amaro in bocca. Il tracciato del Nürburgring, solitamente sinonimo di tecnica e spettacolo, ha preso le sembianze di un tortuoso tracciato di montagna, mettendo a dura prova uomini e mezzi. Il risultato? Ancora una volta nelle retrovie, in una corsa da archiviare in fretta e con un bel punto interrogativo. Ma i riflettori, volenti o nolenti, sono tutti puntati su Golia. Due vittorie consecutive, due prove impeccabili… forse troppo. Le prestazioni del rivale iniziano a sollevare dubbi legittimi. Qualcosa non torna, e le ombre che si allungano sul suo box impongono chiarezza. Esistono forse accordi con l’organizzazione? C’è qualcosa che sfugge agli occhi degli spettatori?. La squadra non resterà a guardare. I legali sono già al lavoro per fare luce su questa vicenda. Intanto, il focus rimane sulla pista: bisogna reagire, tornare competitivi e dimostrare che le retrovie non sono il nostro posto.
Recchiuti: Miracolo!!!! Un terzo posto a Nurburgring!!! Gara divertente e molto avvincente soprattutto nella prima parte di gara sotto la pioggia. Sorpassi spettacolari, curve in derapata....insomma divertimento allo stato puro! Grande battaglia con tutti quanti e questa è stata la cosa più bella della serata....dopo il terzo posto.
Golia: Una gara davvero incredibile, forse una delle più dure della mia carriera virtuale. Sapevo di avere un buon passo sull’asciutto, lo avevo dimostrato in qualifica, ma nessuno poteva prevedere un diluvio simile alla partenza. Nei primi giri è stato un incubo, la macchina sembrava galleggiare e ho dovuto solo cercare di sopravvivere, mantenendo la calma mentre Di Caro volava sull’acqua con un ritmo pazzesco. Poi, quando la pioggia ha iniziato a mollare la presa, ho ritrovato il feeling e ho potuto spingere come so fare. È stata una rimonta fatta di pazienza, concentrazione e cuore. Questo è il Nordschleife… non vince solo chi è veloce, ma chi riesce a domare l’inferno in ogni condizione. Complimenti a tutti gli avversari, soprattutto a Di Caro per quello che ha fatto sul bagnato. Alla fine è venuta fuori una Mille Miglia epica, come solo il gruppo GIA sa regalarci. Adesso si guarda avanti… ma questa vittoria me la porterò dentro per un bel po’."








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