Se qualcuno pensava che le gare virtuali avessero bisogno di supercar, tracciati leggendari e strategie millimetriche per far divertire… non ha mai partecipato alla SUPER CUP Kangoo, organizzato da Luciano Prozero.
Un evento totalmente fuori dagli schemi, dove ogni pilota ha avuto la libertà di interpretare la corsa a modo suo. Il risultato? Una gara folle, esilarante e sorprendentemente tecnica… a modo suo.
Un format tutto da ridere (e da sudare)
La particolarità di questo evento è stata proprio la sua natura anarchica ma ben regolamentata: ognuno poteva scegliere se puntare tutto sulla pulizia di guida o… sul caos più totale. Ma attenzione: le penalità per collisioni e urti erano severissime, e bastava un contatto col muretto o un avversario per vedersi recapitare una “multa” in secondi che poteva stravolgere la classifica.
Tra tentativi di sorpassi improbabili, uscite di pista strategiche e vere e proprie sfide di sopravvivenza, la gara ha regalato un’ora di puro spettacolo condito da una risata dopo l’altra.
Una Gara Epica tra Sportellate e Strategia: Il Trionfo Incredibile di Gianluca Di Caro
È stata una gara al cardiopalma, degna dei migliori racconti di motorsport, dove ogni sorpasso sembrava l’ultimo e ogni curva una trappola pronta a stravolgere le sorti del Gran Premio. Dopo delle qualifiche dominate da un impeccabile Emanuele Montesi, autore di un giro perfetto in 1:02.763, la griglia si presentava agguerrita e carica di tensione. Gianluca Di Caro, terzo in qualifica, era già pronto a stupire tutti.
In mezzo a tutto questo caos ben orchestrato, tra contatti e sportellate, quelli più accesi sono stati senza dubbio tra Luca Fioretti e Damiano Recchiuti, protagonisti di duelli al limite del regolamento. Ma è Antonio Golia a mettersi in luce con una condotta aggressiva, cercando addirittura di rallentare Di Caro durante la sua scalata al primo posto, arrivando a spingerlo fuori pista tra l’erba. Un tentativo disperato, che però non ha sortito l’effetto sperato: Di Caro è rimasto imperturbabile e ha tagliato il traguardo da vincitore assoluto con il tempo di 30:32.043.
Non sono mancate, però, le prestazioni degne di nota. Una delle chiavi di svolta della corsa è arrivata proprio da Luca Fioretti, protagonista di una manovra magistrale ai danni di Giovanni Altieri, che ha spalancato la strada a un sorprendente Bruno Rispoli per conquistare una preziosa quarta posizione finale. Un colpo di scena che ha infiammato il pubblico.
Ma l’Oscar della serata va senza dubbio a Emanuele Montesi. Dopo una pole position dominata, ha mantenuto un passo gara perfetto, costante, preciso e al limite, dimostrando sangue freddo e una grande capacità di adattamento alle dinamiche sempre imprevedibili della gara. Sembrava fatta per lui, la vittoria pareva già tra le mani… ma proprio nel finale, Gianluca Di Caro ha piazzato la zampata, una beffa dell’ultimo istante che ha strappato la gloria dalle mani di Montesi, lasciandogli un amaro secondo posto a soli +1.821 secondi.
Divertimento e spirito di gruppo: gli ingredienti vincenti
Oltre ai piazzamenti e alle penalità, ciò che ha reso speciale il Trofeo Kangoo è stata l’atmosfera. Un’ora di leggerezza, adrenalina e compagnia, dove la competizione ha lasciato spazio anche alla risata e alla voglia di stare insieme, anche se virtualmente.
Un evento che ricorda a tutti perché ci si mette in gioco: per la passione, per il divertimento, e per quei momenti che ti restano in testa anche dopo il traguardo.
Il Trofeo Kangoo si è dimostrato un evento riuscitissimo, capace di rompere la routine delle gare standard e regalare qualcosa di diverso, originale e coinvolgente.
Complimenti a tutti i partecipanti, a Prozero per l’organizzazione e… prepariamoci, perché se questo era solo un “trofeo alternativo”, chissà cosa ci aspetta alla prossima edizione!
🎤 Dichiarazioni di fine gara
Emanuele Montesi: Bell'idea del collega di scuderia Prozero per questo trofeo Kangoo. Una gara dove ho dominato nelle prove ,nelle qualifiche con il miglior giro e pole position e infine guidata sempre in testa fino all'ultima curva, dove un ottimo Gigi, sfruttando un mio errore di valutazione e sottovalutazione dell'avversario, mi ha soffiato il primo posto. Certo un po' d'amaro in bocca mi è rimasto, ma va comunque bene. Ora non so se questa mia Prestazione fosse stata condizionata dallo sponsor, e forse, i miei avversari si sono voluti tenere a debita distanza, però a me va bene così. Grazie a tutti, agli avversari e al gruppo GIA per queste simpatiche dimostrazioni.
Bruno Rispoli: Fuori dagli schemi. Dentro la leggenda. Il Trofeo Kangoo organizzato da Prozero è stato tutto tranne che una gara normale… ed è proprio questo che l’ha resa epica!. Un’ora di puro delirio in pista, dove ognuno di noi ha potuto scegliere la propria “filosofia di gara”: chi ha deciso di buttarsi fuori a ogni curva, chi ha tentato la via della pulizia, e chi semplicemente ha sperato di arrivare in fondo senza rimanere incastrato tra un muretto e un paracarro. Le penalità? Salatissime. Manco fosse il conto di un ristorante stellato. Bastava sfiorare un muretto o un’auto e ti arrivava un mutuo da scontare in secondi. Il rischio DNF era ovunque. Ma proprio per questo… ci siamo divertiti alla grande! L’atmosfera? Allegra, surreale, quasi da festa. Ma non sono mancati i colpi di scena. Luca, con una manovra da vero stratega su Giovanni, mi ha letteralmente aperto la porta per un bellissimo 4° posto. Una mossa da compagno di squadra vero, che vale più di mille parole. Emanuele? Semplicemente sorprendente. Un passo gara perfetto, chirurgico, sempre presente, sempre costante. Peccato per la beffa finale subita da Gianluca, che però insieme a lui è stato sicuramente tra i più in forma della serata. Insomma, un’ora di puro spettacolo, risate, adrenalina e sportività. Bravi tutti, davvero. Il Trofeo Kangoo si è guadagnato un posto d’onore tra gli eventi più assurdi… e più divertenti. Alla prossima, ci si rivede in pista (o fuori, dipende dalle penalità)!
Antonio Golia: Beh, che dire... una gara semplicemente folle, ma nel senso più bello del termine! Siamo scesi in pista con la solita voglia di battaglia, e oggi sembrava più una rissa automobilistica organizzata che una competizione. E io, ovviamente, nel caos ci sguazzo!. Ad un certo punto ho visto Di Caro lanciarsi verso la vetta come un treno inarrestabile. E allora ho pensato: 'Dai, proviamoci! Vediamo se si riesce a rallentare il "mostro". Così l’ho buttata un po’ sull’anarchico... l’ho spinto sull’erba, ho cercato di fargli perdere tempo… ma niente. Era posseduto. Una furia. Un missile impossibile da fermare. Mi sono messo a ridere da solo nel casco. Era come cercare di fermare una valanga con un cucchiaio. Però mi sono divertito un sacco! E alla fine, è questo che conta. Grande gara, grandi sportellate, e tanto spettacolo. Questa è la vera essenza della nostra corsa!. Ci vediamo alla prossima, magari con un bulldozer per fermare Gianluca!" 😄







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