GR2 | Willow Springs, una pista “facile” solo all’apparenza


Willow Springs ha offerto uno spettacolo emozionante in una gara che, nonostante le apparenze, si è rivelata piena di insidie. Il circuito, noto per la sua semplicità, ha messo alla prova piloti e strategie, soprattutto a causa dell’elevata usura delle gomme che ha reso difficile mantenere un ritmo costante per tutta la durata della corsa.

La gara è iniziata con un po’ di caos: due false partenze hanno scombussolato i piani di molti e segnato il resto della competizione. A spuntarla è stato un eccezionale Errico, che non solo ha dominato dall’inizio alla fine, ma ha anche strappato il giro veloce al veterano Damiano, dimostrando una forma invidiabile.

Dietro di lui, un costante e determinato Giuseppe ha provato a mettere pressione al leader, chiudendo però al secondo posto con grande merito. Sul terzo gradino del podio troviamo Emanuele, che ha condotto una gara di cuore e precisione, confermando il suo continuo miglioramento nelle ultime competizioni.

A completare la classifica troviamo Antonio, seguito da Luca e Daniele, mentre Andrea e Bruno hanno dovuto arrendersi a problemi tecnici che li hanno costretti al ritiro.

La gara è stata caratterizzata da una guida pulita e corretta, con qualche inevitabile sportellata che ha aggiunto un pizzico di pepe, ma tutto è rimasto entro i limiti del fair play.

Willow Springs si conferma un tracciato ingannevole, dove non basta il talento: strategia e gestione del mezzo fanno la differenza. Una gara che, nonostante gli imprevisti, ha regalato emozioni e dimostrato il livello sempre più alto del campionato.


Rispoli<<Willow Springs, un tracciato che sarà ricordato per sempre, anche se purtroppo non nel modo in cui avrei voluto. Siamo riusciti a fare una discreta qualifica, che ci ha permesso di partire in una posizione promettente. Alla partenza tutto è filato liscio, sono riuscito a guadagnare quattro posizioni rapidamente, un inizio davvero positivo. C’è stata una piccola bagarre con Antonio, che ho visto chiaramente più veloce di me. Ho scelto di lasciarlo passare senza complicare le cose, concentrandomi invece sulla mia gara e sulla strategia. Stavo correndo in piena tranquillità, pensando al momento giusto per rientrare ai box e massimizzare il risultato. Purtroppo, è stato proprio durante la prima sosta che tutto è andato storto. Il motore si è spento e, nonostante tutti i tentativi, non c’è stato modo di farlo ripartire. È un vero peccato, perché c’erano le condizioni per portare a casa punti importanti, ma così non è stato. Ringrazio comunque il team per il lavoro svolto e tutti i tifosi per il supporto. Ci rialzeremo e torneremo più forti. Alla prossima gara, grazie a tutti.>>


a cura di D. Recchiuti.

Commenti