Golia: Che gara, che spettacolo, che... roba da matti! 🚀

La prima gara? Un vero fuoco d'artificio! Sapevamo di essere veloci, lo sentivo nelle ossa, nella fibra della tuta! Nelle prove mi ero spinto, avevo osato, ero sceso sotto il muro del minuto e ventinove, una vera impresa. Ma poi, ragazzi, all'ultimo giro... ho tirato fuori un tempo così assurdo che ancora mi chiedo se non fosse un sogno ad occhi aperti: un minuto e ventotto secondi e due centesimi! Capito? Due centesimi! Una roba che ti fa sentire Superman su quattro ruote! E tutto questo, diciamocelo, grazie ai miei angeli custodi, i miei compagni di team, Giovanni e Alberto. Con loro abbiamo trovato la quadratura del cerchio, la formula magica per avere una macchina che rispondesse al dito, una vera estensione della mia volontà.

Poi arrivano le qualifiche, e lì è un putiferio! Tutti scalpitano, tutti vogliono il giro perfetto, la pole position che ti fa sognare. Esco, e chi ti trovo? Il compagno di squadra di Luca, il mio rivale storico, quello che ti sta attaccato come una cozza allo scoglio, il più ostinato, il più ostico! Faccio subito un minuto e ventinove basso, ma poi... ta-daaan! Rallentato magistralmente. Ma non mi arrendo, rallento e vado ai box, ma quel furbacchione mi anticipa, lo ritrovo di nuovo davanti per l'ultimo giro e... di nuovo, mi rallenta! Ma io sono Golia, e non mi piego! Rallento prima del giro lanciato, lascio che Zio Emanuele vada via e poi ci provo, spingo come un forsennato! Ero abbondantemente sotto il minuto e ventinove, ma il traffico, ah, il traffico! Ti giuro, a volte sembra che la pista si allei contro di te! Però, signori, nonostante tutto, nessuno è riuscito a fare meglio di me. Neanche il mio avversario diretto, quello che ci prova sempre ma... Golia è un passo avanti!

Gara 1, una passeggiata trionfale! Sono lì davanti, e lì ci resto, dalla partenza al traguardo. Una gara di pura gestione, di assoluto relax, con la sola e unica preoccupazione di Giuseppe BIONDI, che però, devo ammettere, è rimasto sempre a una distanza di sicurezza. Un pilota educato, oserei dire, e meno "vigliacco" del solito, nel senso buono del termine, sia chiaro!

Ma poi, arriva Gara 2, e qui è tutta un'altra storia! Per un regolamento assurdo, di quelli che ti fanno strappare i capelli, parto ultimo! Ultimo, capito? Perché ero arrivato primo in qualifica! La classifica invertita per la partenza della seconda gara. Un vero controsenso! Ma io sono Golia, e un Condor non si arrende mai! Sono ultimo, ma in pochi giri riesco a fare una rimonta pazzesca, a riportarmi lì davanti, a rosicchiare posizioni come un lupo affamato. Però, devo ammettere, ho gestito male la parte centrale della gara e non sono riuscito a limare quei benedetti quattro secondi che avevano preso lì davanti Luca, Giuseppe e Damiano. Finisco in quarta posizione, un po' di amaro in bocca, lo ammetto. Ma la cosa più importante? Sono primo nella classifica generale del campionato Honda N-One! Non male, direi, dopo il primo giorno!

Volevo ringraziare i miei compagni di squadra, che mi hanno spinto e incitato anche via radio come dei matti, questo primo posto è anche per voi! Siete il mio carburante, la mia motivazione! E, diversamente da lui, voglio complimentarmi anche con Luca. Finalmente, dopo tantissimo tempo, si è aggiudicato la sua prima vittoria. Onore al merito, Luca! Però ricordati, la strada è ancora lunga e Golia è sempre in agguato! Alla prossima!

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