Doppia gara da brividi nel Campionato Honda N-One
Locarno (CH) – Venerdì sera, sotto un cielo terso e un pubblico in delirio, è andata in scena la doppia gara più spettacolare della stagione del Campionato Honda N-One. Sul tracciato elvetico, tra curve veloci e rettilinei mozzafiato, Antonio Golia e Giuseppe Biondi hanno dato vita a un duello epico per la conquista del titolo, con Emanuele “lo Zio” terzo incomodo e protagonista assoluto.
Qualifiche da urlo: Golia vola, ma Emanuele non molla
Tensione altissima già dalle qualifiche, dove Golia decide di non risparmiare nulla.
“Volava,” raccontano dai box. E lo conferma il cronometro: 1:08.705.
Un giro perfetto, chirurgico, da campione vero. Ma dietro, Emanuele non è da meno: secondo posto meritato, aggressivo e costante. Biondi chiude terzo, pronto a colpire in gara.
E in quel momento, la sfida si accende: Golia vede nello specchietto il riflesso del casco di Emanuele.
“Andava forte, davvero forte. Non riuscivo ad avvicinarmi, ma restando in scia qualcosa poteva succedere.”
Racconta così Golia il momento decisivo delle qualifiche, quando i due rientrano insieme ai box per il cambio gomme.
All’uscita, davanti c’è ancora lui: Emanuele.
Ultimo giro, tutto al limite. Golia recupera, chiede spazio via radio al compagno di squadra Alberto, che da vero uomo di squadra si scansa e lascia passare i due duellanti.
Emanuele esita un istante, Golia no: stacca perfetto, linea pulita, traguardo.
Il tabellone lampeggia: 1:08.705. Record. Pole position. Punto già in tasca.
Gara 1: dominio assoluto del Team Condor GIA
Alla partenza, Golia scatta come un fulmine. Dietro, Giovanni Altieri compie un lavoro magistrale: blocca le offensive dei LED e soprattutto di Emanuele, permettendo al leader di volare indisturbato verso la vittoria. Strategia perfetta, ritmo costante, gestione impeccabile. Golia trionfa, davanti a un Emanuele solidissimo e a un Biondi in grande rimonta. Delude Recchiuti, mentre tra le note positive torna finalmente in pista Luca, al debutto dopo la lunga pausa, che chiude sesto mostrando segnali di ripresa. Sfortunato Alberto, vittima di un guasto alla pompa carburante: rifornimento incompleto e gara compromessa nonostante un’ottima prestazione fino a quel momento.
Gara 2: Biondi risponde da campione
Griglia invertita, e subito spettacolo. Golia parte dal fondo ma recupera in modo furioso, piazzandosi alle spalle di Biondi già nei primi giri. Ma questa volta il pilota della Condor GIA #2 è imprendibile: veloce, elegante, pulito. Golia forza, guadagna due secondi sui cinque iniziali, ma il limite è sottilissimo e l’errore arriva. Due secondi persi, poi gestisce, consapevole che dietro c’è un Recchiuti finalmente in forma, pronto a mordere. Biondi vince e accorcia in classifica. Golia secondo, Recchiuti terzo, Emanuele quarto e Altieri quinto. Alberto chiude sesto, mentre Luca è costretto al ritiro, segno che la forma non è ancora quella dei giorni migliori. Una sfida a due, ma lo Zio torna a fare paura. Doppio podio per il Team Condor GIA, un risultato pesante che consolida la leadership di Golia ma rilancia Biondi nella corsa al titolo. E tra i due, attenzione a Emanuele “Lo Zio”, sempre più concreto e in crescita.
“Il campionato ora è una lotta vera, corretta e durissima,” commentano dal paddock.
“Ma guai a sottovalutare chi sta tornando in forma. Emanuele è di nuovo lì, pronto a rovinare i piani di tutti.”
Conclusione: la montagna ha tremato, la sfida continua
La doppia notte svizzera ha lasciato il segno. Il pubblico ha visto sorpassi, strategie, errori e genialità, ma soprattutto una battaglia sportiva che promette di incendiare il finale di stagione. Golia e Biondi sono i protagonisti assoluti. Lo Zio Emanuele, la mina vagante. E sullo sfondo, Luca, pronto (forse) a tornare a essere quel pilota che tutti ricordano.
La prossima tappa? Ancora più attesa, ancora più feroce. Il Campionato Honda N-One non è mai stato così vivo.
🎤 Dichiarazioni di fine gara
Emanuele: Alla fine si è verificato ciò che avevo supposto. Il Condor nelle prove ha sempre falsato il suo reale potenziale. In gara ho provato in tutte le maniere a tenergli testa, e quando ero ad un passo da lui, il "fenomeno" ha sempre trovato degli alleati, e non parlo solo dei suoi compagni di scuderia, che ovviamente coccola per tenerseli stretti, ma faccio riferimento anche ad altre scuderie. Mi sono ritrovato a lottare per i LED quasi da solo, speravo in un Eccelso a tratti altalenante ed un Compagno Peptico ancora in crisi che anche se in piccola parte mi ha ostacolato. Nella seconda gara errore mio ho sbagliato setup , poi ci hanno pensato i Condorini a fare da tappo, lasciando scappare il Condor e soprattutto un Biondi furioso, che non si sa cosa avesse. Stasera ero sicuro di poter fare buoni risultati, ma le "stelle" favoriscono gli altri.
Altieri: Poco da recriminare, sapevo di non avere molte possibilità su questa pista, solo nel giorno della gara, ho trovato feeling, ho optato per partire con le rosse, ed aiutare il mio leader Antonio, e così è stato, alla fine un buon quinto posto, che si è ripetuto in gara 2, forse il setup, ma normalmente avevo un passo nettamente migliore, peccato per la botta data da Damiano, il solito "Ledista" che mi ha fatto perdere la posizione, alla fine conta il team, e lasciamo solo le briciole 😎
Biondi: Scherzetto e dolcetto. Qualifica e gara 1 più complicati del previsto, diversi errori e penalità e un incontro con un Luca combattivo mi portano comunque ad un insperato terzo posto. Gara 2 gara perfetta, la macchina è stata velocissima e precisa in ogni aspetto. Finalmente riesco ad ottenere una tanto agoniata vittoria dopo quattro 2° posti. Complimenti a Golia, imprendibile in gara 1, Emanuele e Damiano velocissimi. Bellissima battaglia per il giro veloce in gara 2 con Damiano, esattamente lo stesso al millesimo. Grazie a tutti, complimenti a tutti i piloti in gara! Alla prossima tappa.
Recchiuti: C’è poco da girarci intorno: la nostra performance è stata totalmente compromessa non dalla velocità, ma dalle tattiche di ostruzionismo. Non è agonismo, è altro. Il Team Condor ha messo in atto una vera e propria strategia per ostacolarmi in tutti i modi, usando i propri membri in maniera sistematicamente scorretta.In Gara 1 e Gara 2 è successo lo stesso copione più volte. Non parlo di Antonio e Giuseppe, che sono stati i più eclatanti, ma anche di Giovanni e Alberto. Ci hanno spinto sul muro svariate volte, in pieno rettilineo o in curva, forzandomi all'errore o rallentandomi vistosamente. Non è un caso isolato, è una mossa coordinata che si ripete. La lettura è chiara: i cosiddetti 'poteri forti' o chi non vuole che lo status quo venga scosso, non vogliono vedere il Team Led primeggiare. Forse diamo fastidio, forse non siamo allineati alla 'strategia' generale, ma è evidente che c'è una volontà esterna a farci scalare posizioni con mezzi non sportivi. Stanno usando la 'strategia del Condor' contro di noi. C'è tanta rabbia, ma anche una grande unione. Siamo un team vero. Nonostante tutte queste manovre sporche, sia io che Emanuele che Luca siamo lì. Non ci facciamo abbattere, anzi. Ogni volta che ci buttano fuori o ci rallentano, la voglia di dimostrare il nostro valore raddoppia. Siamo una squadra solida e useremo questa frustrazione come benzina per le prossime gare. Abbiamo la velocità, abbiamo il talento, e non sarà una tattica scorretta a fermare il Team Led.
Golia: È stata una serata intensa, ma bellissima. Abbiamo lavorato tanto come squadra e i risultati si sono visti. La macchina era perfetta, l’assetto condiviso con Giuseppe ha funzionato alla grande e la sintonia nel team Condor GIA è davvero il nostro punto di forza. In gara uno ho gestito il ritmo, in gara due ho provato a forzare ma Biondi è stato impeccabile. Sono felice per il team, per i ragazzi e per l’atmosfera che si è creata. Adesso testa alla prossima, il campionato è apertissimo e vogliamo continuare a divertirci così.




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